Siracusa. Il sindaco Italia sfida la Regione: “parco archeologico entro maggio”

Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, prova a sfidare i tempi lenti della Regione e prova a mettere spalle a muro l’assessore regionale ai beni culturali, Sebastiano Tusa. “Istituire il Parco archeologico prima delle Rappresentazioni classiche del prossimo maggio affidando, se è il caso, gli approfondimenti in sede consultiva a un Commissario”. È la richiesta contenuta in una lettera inviata all’esponente della giunta Musumeci.
La creazione del Parco è stata decisa nelle scorse settimane dal Consiglio regionale dei beni culturali ma la sua istituzione (a differenza di altri siti siciliani) è stata sospesa per consentire un’ulteriore istruttoria prima della firma finale. Adesso, il sindaco Italia chiede all’assessore di procedere in “tempi quanto mai celeri, definiti e prefissati, sicché, acquisito il parere prescritto, la S.V. possa contestualmente emettere il decreto istitutivo”. Un parere per il quale “Le chiedo di volere intervenire con la nomina di figura autorevole di Commissario che possa coadiuvare il Consiglio regionale, o anche sostituirsi parzialmente o totalmente a tale Organo”.
Il sindaco Italia si dice consapevole della complessità della materia ma sottolinea come il Parco rappresenti uno aspetto fondamentale per una città che assegna al turismo culturale una funzione primaria. “Senza continuerebbero a rimanere inaccessibili a cittadini e viaggiatori aree di enorme importanza quale il Castello Eurialo, il Ginnasio Romano, il Tempio di Giove”. Inoltre “resterebbe preclusa la possibilità della creazione di una straordinaria area urbana da trasformare e valorizzare come Parco a ridosso della Neapolis” e verrebbe meno la possibilità di dotare il sito “di servizi adeguati e manutenzione ordinaria e straordinaria”.
Si attende ora la risposta della Regione. L’assessorato di certo non può fare scena muta davanti ad una richiesta così precisa e diretta.