Siracusa. Inceneritori, i Verdi contro i "paladini bipartisan dei termovalorizzatori"

“Servirebbe una soluzione più democratica per la gestione dei rifiuti, volta a  cambiare lo stile di vita dei cittadini. Puntare sugli inceneritori sembra un modo per cavalcare le teorie sull’esosità economica della differenziata, tanto cara alla società che gestisce il servizio di igiene urbana da quasi 50 anni”. Chiara la posizione dei Verdi, rappresentati da Peppe Patti, dopo le prese di posizione di alcuni esponenti politici, in maniera “bipartisan”, favorevoli alla realizzazione di nuovi impianti di termovalorizzazione nel territorio. “I cinque sostenitori dell’inceneritore- fa presente Patti- dovrebbero sapere che nel territorio del quadrilatero industriale esistono già due inceneritori: GESPI rifiuti speciali, BUZZI UNICEM produzione di cemento.Dovrebbero anche sapere -prosegue l’esponente dei Verdi- che le molteplici attività produttive dell’area del SIN di Priolo, che includono impianti petrolchimici, cementerie ed inceneritori, negli anni hanno esposto la popolazione ad assorbire per via inalatoria macroinquinanti (ossido di zolfo e di azoto e macroparticolati) e microinquinanti (diossine, Idrocarburi Policiclici Aromatici, Policlorobifenili, metalli pesanti, Composti Organici Volatili). Patti fa riferimento anche al registro tumori della provincia e ai dati raccolti dall’osservatorio epidemiologico della Regione. “Risulta – prosegue l’esponente dei Verdi- che Siracusa e Augusta hanno il maggiore problema di tumori al polmone riconducibili all’esposizione da arsenico, cadmio e cromo esavalente e a pancreas, tiroide, e leucemie. Si può ritenere che l’eccesso di certi tumori e altre malattie sia verosimilmente dovuto all’esposizione a determinate sostante inquinanti”.Infine una sorta di pro-memoria. “Con la raccolta differenziata, con la realizzazione delle piattaforme di conferimento, con la lavorazione del rifiuto-conclude il consigliere nazionale della Federazione dei Verdi-  si possono abbattere notevolmente i costi delle tasse che gravano sui cittadini”.