Siracusa. Intimidazione all'Hmora, la solidarietà delle istituzioni e della politica

“Massima solidarietà ai titolari per un atto vile al quale bisogna reagire con la necessaria fermezza”. Così il sindaco, Giancarlo Garozzo, commenta l’attentato dinamitardo messo a segno stamattina contro il pub “Hmora” di via Tisia.
“Qualunque sia la natura dell’accaduto – prosegue il sindaco Garozzo – il segnale deve essere inequivocabile. Agli autori deve essere chiaro che Siracusa è pronta a mobilitarsi perché non intende piegarsi al metodo mafioso di colpire le persone che con il loro lavoro e il loro impegno sociale contribuiscono alla crescita civile ed economica della città. I commercianti siracusani hanno già saputo reagire, in anni particolarmente bui, diventando un esempio per tutta l’Italia. Sono certo – conclude il sindaco Garozzo – che anche stavolta saranno all’altezza della minaccia e che le istituzioni e i cittadini saranno con loro”. Ferma condanna anche da parte della parlamentare Sofia Amoddio. “Esprimo la mia solidarietà a Carlo Gradenigo, vittima di un attentato dinamitardo che ha colpito il suo locale di viale Tisia”- esordisce la deputata del Pd- “Episodi di natura estortiva come questo, seppur il movente non sia stato ancora definito dagli investigatori, vanno combattuti con tutte le nostre forze. Confido che le forze dell’ordine possano fare luce al più presto e assicurare i responsabili alla legge. Condivido inoltre la scelta di Gradenigo di riaprire immediatamente il locale per dare un segnale forte e inequivocabile a racket e delinquenza”.Solidarietà anche da parte di Cna, attraverso Gianpaolo Miceli- “L’attentato nei confronti dell’esercizio gestito da giovani imprenditori zona alta della città è uno dei peggiori eventi nei confronti di chi, a testa bassa ogni giorno, cerca di fare impresa, nonostante tutto, dando valore ad un territorio che vuole emergere a tutti costi-commenta- L’attentato per modus operandi ed entità è uno schiaffo verso chi rischia quotidianamente per se stesso e per il territorio. Per questo motivo siamo vicini ai giovani titolari offrendo loro qualsiasi supporto per permettere una pronta riapertura del locale, la migliore risposta da dare a chi crede di far sprofondare la città nell’oblio di certi anni passati”.L’assessore regionale alla Istruzione e Formazione On.le Bruno Marziano (PD) trasmette la sua solidarietà a Carlo Gradenigo e ai suoi collaboratori per l’atto intimidatorio della scorsa notte.”E’ con piacere – dice Marziano – che apprendo come con orgoglio civile questi giovani imprenditori hanno già deciso di far ripartire, fin da stasera, l’attività de locale. A loro sono vicino come uomo politico ed amministratore oltre che come cittadino . Ed offro la mia collaborazione per ogni azione di contrasto alla criminalità che in questo caso colpisce un giovane impegnato anche nel sociale. Mentre evidenzio come si stia riprendendo un fenomeno preoccupante che colpisce le imprese e la serenità di tanti commercianti”.“Condanna ferma contro l’attentato e sostegno ai titolari di Hmora da parte di tutto il consiglio comunale” è stata espressa dal presidente Santino Armaro per il danneggiamento del pub di via Tisia. “Sono atti – afferma ancora il presidente Armaro – che vanno considerati nella giusta gravità perché segnano una ripresa della capacità intimidatoria verso le forze migliori della città. I siracusani devono essere all’altezza della sfida poiché l’indifferenza rafforza i criminali ed è l’anticamera della paura. Attentati del genere riportano alla mente anni difficili che ci lasciammo alle spalle grazie all’impegno della magistratura, delle forze dell’ordine, della società civile e delle istituzioni locali. Se qualcuno – conclude il presidente Armaro – pensa di riportarci indietro ha sbagliato di grosso. Oggi ci sono leggi adeguate; Siracusa rispetto ad allora è un’altra città e saprà reagire”.
Anche il presidente della commissione bilancio dell’Ars, Enzo Vinciullo, porta la sua solidarietà. “Con dispiacere, ho appreso dell’esplosione di una bomba carta davanti al pub Hmora di Siracusa. Sono profondamente angosciato dal dover costatare che, per la terza volta consecutiva, i gestori di questo locale sono vittime di un vile attentato intimidatorio.
Nell’esprimere solidarietà alle famiglie, questa sera tornerò da Palermo per partecipare alla manifestazione di solidarietà che i cittadini stanno spontaneamente organizzando.
Confido nel lavoro delle Forze dell’Ordine e della Procura della Repubblica di Siracusa che, insieme, sapranno scrivere la parola fine su una vicenda che rattrista tutti i cittadini onesti e lavoratori della nostra provincia che partecipano allo smarrimento generale del momento”, le parole di Vinciullo.