Siracusa. Istat e Aci: diminuiscono gli incidenti ma la rete stradale non è di qualità

Istat e Aci hanno raccolto e analizzato i dati della sicurezza stradale in Sicilia per capire come la rete sia cambiata dal 2001 al 2012. E tra gli indicatori ci sono anche gli incidenti: 11.726 lungo i 14.717 km di strade. In dieci anni, lungo le strade siracusane, gli incidenti sono diminuiti del 31,2%. Dai 1.581 del 2001 ai 1.087 del 2012. In calo soprattutto gli incidenti mortali (-39,6%). Dopo Trapani e Messina, la provincia di Siracusa è la più “sicura” su questo fronte. Nonostante un gap infrastrutturale che rischia di aggravare il problema. L’Istat, nel suo studio, evidenzia che negli ultimi anni sono stati fatti degli interventi per migliorare la viabilità e la sicurezza, ma si tratta per lo più di interventi tampone, e comunque di modesta entità economica. Sono soprattutto interventi di moderazione del traffico, realizzati sulla rete viaria comunale e cofinanziati dal Piano Nazionale della Sicurezza Stradale (Pnss). “Al di là dell’esistenza delle infrastrutture, occorre considerare ad esempio l’obsolescenza delle strade, il livello della manutenzione e quello della sicurezza in termini di incidentalità”, scrivono gli esperti dell’istituto di statistica.Se, allora, si tiene conto della qualità delle strade siciliane la situazione cambia, e ci si ritrova in netto svantaggio rispetto al resto d’Italia. In alcune province come Siracusa, Agrigento e Catania il gap infrastrutturale dal punto di vista qualitativo risulta particolarmente rilevante. “Il disagio sofferto dal sistema infrastrutturale stradale – spiega l’Istat – è certamente il risultato di ritardi accumulati relativi a interventi di manutenzione straordinaria di una rete viaria la cui estensione e densità resta certamente notevole e di complessa gestione, tanto che un altro elemento qualitativo di valutazione della qualità di una strada è rappresentato dalla spesa provinciale per la manutenzione stradale. Ci si limita a una serie di interventi tampone per porre termine alle emergenze”. Ad esempio in Sicilia non è entrato in funzione il catasto delle strade. Eppure lo stabilisce il un decreto del Ministero dei Trasporti.
In effetti Siracusa, con i suoi 1.554 km di autostrade, strade statali, regionali e provinciali dispone della quarta rete viaria Sicilia ma con appena pochi chilometri di “vantaggio” sulla meno estesa Caltanissetta.
Curiosità. In Sicilia, nel 2012, il maggior numero di incidenti si è registrato a luglio (1.103), mese in cui anche la media giornaliera è stata la più alta (36) mentre a febbraio si registra il minor numero di incidenti (922). Nel mese di aprile ci sono stati più decessi (26) con un indice di mortalità del 2,7%, e a luglio nelle strade siciliane sono morte 25 persone.
Il maggior numero di incidenti è avvenuto di mercoledì. Sono morte più persone per incidenti stradali, invece, di lunedì. L’indice di mortalità più alto invece si registra la domenica (27,8 morti ogni 100 incidenti) ma qui incidono le cosiddette stragi del sabato sera.