Siracusa. La Fiera di Santa Lucia rischia di sparire: crolla il numero di venditori

Dall’11 al 20 dicembre torna la tradizionale fiera di Santa Lucia. Collegata, come suggerisce il nome, ai giorni di festa per la patrona siracusana è ormai da anni alle prese con una crisi che non pare conoscere sosta. Quest’anno i venditori presenti saranno 65 su 111 stalli messi a disposizione dal Comune di Siracusa. Erano 85 lo scorso anno. Sempre meno e con sempre più venditori stranieri: nel settore non alimentare saranno 16 su 46. Per fare un paragone, i venditori siracusani (stesso settore) saranno 8. Il settore alimentare è totale appannaggio dei catanesi: 18 venditori etnei su 19 totali. Il diciannovesimo è nisseno.
Le bancarelle troveranno posto in piazza Santa Lucia e lungo via Fuggetta. Anche per i visitatori cala l’appeal dell’appountamento. Non tanto per le categorie merceologiche quanto per la mancanza di una omogeneità degli spazi e delle bancarelle che rendono la fiera di Santa Lucia pressochè identica ad un mercato rionale. Da anni si discute di innovare e di migliorarne l’impatto visivo con l’utilizzo di chioschi in legno o gazebo che possano rendere un’idea di mercato natalizio. Una trasformazione che non è mai riuscita ed alla quale, purtroppo, non si è ancora lavorato con la necessaria convinzione. Nel frattempo la fiera si affievolisce e rischia di sparire. La più bella fiera di Santa Lucia rimane, ahinoi, quella di Verona.

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