Siracusa. La Filcams Cgil scrive al Presidente della Repubblica: "salvare tre lavoratrici"

Finisce sul tavolo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la vicenda di una farmacia siracusana in fase di liquidazione. A scrivere al capo dello Stato è il segretario provinciale della Filcams Cgil, Stefano Gugliotta.
Una lettera aspra, nella quale denuncia “lo scempio occupazionale che si sta consumando” con il licenziamento di tre lavoratrici. Provvedimenti motivati con l’esigenza di ridurre il personale.
Il sindacato ha chiesto al liquidatore di attivare gli ammortizzatori sociali in deroga, ricordando che “profilandosi una cessione di azienda ai sensi di legge, le lavoratrici manterrebbero il diritto di essere inserite nella cessione”. Una richiesta reiterata più volte dalla Cgil, ricorda Gugliotta, ma rimasta senza riscontro.
“In questo momento drammatico per l’occupazione, salvaguardare anche un singolo posto di lavoro è un obbligo morale per chiunque”, ammonisce Gugliotta spiegando le motivazioni che lo hanno spinto ad inviare la lettera al presidente della Repubblica. “Non possiamo non stigmatizzare l’atteggiamento di chi ricevendo un incarico pubblico si accanisce sui lavoratori”, dice ancora il segretario della Filcams. “Duole constatare che le nostre numerose missive inviate a tutti i soggetti interessati siano rimaste senza alcun riscontro”. Al capo dello Stato il sindacato ha inviato un plico con tutta la corrispondenza intercorsa con le varie parti in causa. “Sin qui silenzio assordante”, chiosa Gugliotta.