Siracusa. La politica nella tempesta, l'Udc: "Segnale di allarme, pagina triste per la città"

Anche l’Udc siracusano prende le distanze dagli ultimi avvenimenti che stanno gettando ombre pesanti su parte della politica. Il commissario provinciale, Gianluca Scrofani, parla di “un segnale di allarme verso cui non possiamo certamente rimanere inermi nè silenti. Una pagina triste per la città e per la politica che a mio avviso deve  reagire con determinazione assumendo posizioni chiare”.
La sferzata del giovane assessore della giunta Garozzo, alla guida dello scudocrociato siracusano, è diretta ad una politica “miope, autoassolvente e autoreferenziale attraverso compensazioni occupazionali o affaristiche”. Poi una difesa dell’attuale azione amministrativa cittadina, che è stata capace – per Scrofani – di trascurare “gli equilibrismi interni ai partiti che hanno sempre prodotto uno stallo politico e amministrativo. Questa classe dirigente paga certamente lo scotto di errori amministrativi che provengono da lontano e paga  la lentezza di una contraddizione burocratica che frena spesso l’azione  politica.L’azione amministrativa è stata ispirata alla discontinuità, alla trasparenza degli atti ed alla tutela territoriale ed ambientale”.
Il commissario provinciale dell’Udc invita poi ad abbassare i toni. “La città ha certamente bisogno di un radicale impegno che veda non contrapposizioni gridate e abbaglianti ma uomini operosi al servizio e a tutela del bene pubblico nel pieno rispetto del dibattito democratico e dell’osservanza delle leggi”. Nessun commento sulla necessità di dimissioni o altri provvedimenti verso i vari indagati, dibattito che inizia a prendere piede nel calderone politico. Solo un generico attestato di stima verso la magistratura “che farà presto luce sulle questioni che hanno coinvolto alcuni consiglieri comunali”.