Siracusa.La presa di posizione delle consigliere

In attesa di conoscere il verdetto della commissione di garanzia nazionale del Pd, in merito all’esclusione del renziano Schiavo dalla corsa per la segreteria provinciale, prendono posizione le donne della maggioranza. La maggioranza in questione è quella del Consiglio Comunale di Siracusa, ovvero Marina Zappulla, Sonia D’Amico, Stefania Salvo, Cristina Merlino, Maria Cristina Garozzo.
“Il nostro intervento vuole essere un tentativo di ricondurre l’aspro scontro in atto nei termini del dialogo costruttivo e del buon senso”, scrivono. “Come donne elette nel Partito Democratico e nelle altre liste di coalizione intendiamo intraprendere un impegno politico attivo nell’esclusivo interesse di tutti i cittadini e non tolleriamo ritrovarci all’interno di un partito in cui si riscontra quotidianamente l’incapacità di dialogare, di mediare, di rispettare l’altro qualunque sia la sua cultura e idea politica”. E parlano quindi della delusione dei “cittadini” – ma sarebbe meglio dire elettori di centrosinistra – che oggi debbono assistere a continue accuse e stilettate. “Ai cittadini non interessa tutto questo”, puntualizzano ferme le donne della maggioranza. Che chiedono il ripristino di “un clima di serenità che ci consenta di lavorare e di esplicare l’azione politica che giustifica la nostra presenza all’interno del partito”. Frase che suona quasi come un avvertimento. “Non garantire agli iscritti del partito la possibilità di scegliere i propri rappresentanti negli organi di governo, per una mera irregolarità di fonte regolamentare, significherebbe tradire la ratio dello Statuto snaturandone la scelta democratica, avallando così, ancora una volta, proprio le logiche di contrapposizione e di protagonismo che invece intendiamo combattere in modo deciso” è la presa di posizione chiara che suona come una indicazione precisa.