Siracusa. La Regione conferma i 5 ospedali, Avola e Noto mantengono il pronto soccorso

È stato presentato ieri dall’assessore regionale della Salute il disegno del Sistema di Rete dell’Emergenza Urgenza nella Regione Siciliana. Salvi tutti gli ospedali della provincia di Siracusa. Due sono gli ospedali che fanno parte del dipartimento di Emergenza Urgenza e Accettazione di primo livello (DEA-I): l’Umberto I-Rizza di Siracusa e l’ospedale riunito di Avola e Noto che dovrebbero mantenere anche i due pronto soccorso. L’ospedale di Lentini è inserito nel sistema come presidio ospedaliero di base. Il Muscatello di Augusta è qualificato ospedale ubicato in Zona ad Alto Rischio Ambientale.
“Il giudizio sul disegno del Sistema di Rete dell’Emergenza Urgenza – commenta il deputato regionale Enzo Vinciullo – non può che essere positivo, in quanto 5 ospedali su 5 rimangono in vita, attraverso articolazioni diverse”.
La provincia di Siracusa, con 400.000 abitanti, rientra perfettamente nell’assegnazione di 2 Spoke – DEA I, che sono previsti laddove vi è una popolazione che oscilla tra 150.000 e 300.000 abitanti (Ospedale “Umberto I” e “Rizza” di Siracusa e Ospedali riuniti di Avola-Noto) e di un Presidio Ospedaliero di Base, previsto laddove vi è una popolazione che oscilla tra 80.000 e 150.000 abitanti (Presidio Ospedaliero Generale di Lentini).
“Un discorso a parte, correttamente, è stato fatto per le Zone ad Alto Rischio Ambientale e – ha concluso l’On. Vinciullo – ne sono previsti due: uno in provincia di Caltanissetta e uno in provincia di Siracusa che, giustamente, è stato assegnato ad Augusta, a prescindere dal numero degli abitanti anche in considerazione di un mio emendamento approvato il 19 marzo del 2009 ed inserito nella legge regionale 5/2009”.