Siracusa. La risposta alla sfida lanciata dalla criminalità: più pattugliamenti e più telecamere

E’ stata anticipata ad ieri pomeriggio la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. In Prefettura, insieme ai vertici provinciali delle forze dell’ordine, anche il sindaco di Siracusa, Giancarlo Garozzo, vittima di un atto intimidatorio lo scorso martedì.
Con il prefetto Giuseppe Castaldo è stato affrontato il momento delicato che la città capoluogo sta vivendo. Una recrudescenza di episodi criminali – tra cui due bombe carta e l’incendio all’auto del primo cittadino – che richiede un innalzamento del livello di guardia. Sebbene non si possa parlare di una regia unica e di criminalità organizzata – gli episodi sono considerati slegati uno dall’altro – chiara la strategia emersa al termine del confronto.
Da subito aumentata la presenza e la visibilità di pattuglie di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza in luoghi ritenuti “sensibili”. Un pattugliamento intensificato, in vari orari, anche per far percepire ai cittadini la vicinanza delle forze dell’ordine il cui numero dovrebbe crescere – come uomini – nel giro di poche settimane.
Definite anche le modalità per accedere, grazie alla cabina di regia della Prefettura, al Patto per la Sicurezza ed ai fondi correlati, che verranno utilizzati da subito per aumentare le telecamere di vigilanza presenti in città. Al vaglio anche la possibilità di implementare la rete video attingendo alle immagini degli impianti dei singoli esercenti.