Siracusa. La senatrice Cirinnà madrina del Pride: "E' la giornata dei diritti civili"

Sarà la madrina del Siracusa Pride. Oggi in città arriva la senatrice Monica Cirinnà, “mamma” del disegno di legge sulle unioni civili. Manifesterà e aprirà il corteo che partirà alle 18,30 da riva Garibaldi, nei pressi del ponte Santa Lucia. La “pasionaria” dei diritti civili è attesa con grande entusiasmo dall’Arcigay, con in testa il presidente provinciale, Armando Caravini. Raggiunta al telefono, questa mattina, in diretta su Fm Italia durante “Radio Blog” con Mimmo Contestabile, la senatrice Cirinnà ha espresso soddisfazione per la partecipazione alla manifestazione di oggi. “Penso sia una cosa estremamente positiva che una città come Siracusa- spiega la relatrice della legge sulle Unioni civili- faccia un Pride che non è più soltanto la sfilata dell’orgoglio gay ma un modo per far partecipare tutti coloro i quali lottano, in Italia, per il riconoscimento dei diritti, come nel mio caso. Partecipo da eterosessuale, sposata, convinta che quello che voglio è un’Italia senza più discriminazioni”. Resta un pizzico di rammarico per quello che la senatrice definisce “un tradimento”, nel momento in cui la legge che porta il suo nome è stata privata di un aspetto che-spiega Monica Cirinnà- era parte integrante di quell’idea, l’articolo 5, che sarebbe stato quello in cui le coppie gay avrebbero potuto avere il pieno riconoscimento di famiglia. Si è consumata, su questo aspetto, una spaccatura del Paese, a livello generazionale. Poi Renzi ha giocato le sue carte con tattiche politiche che non dovrebbero entrare in campo quando si tratta di diritti umani”. Una soddisfazione, dunque, parziale per la senatrice e madrina del Pride di Siracusa, con una battaglia che, garantisce, prosegue con determinazione.