Siracusa. La vita di Lidia appesa a un filo: probabile nuovo intervento

Sono peggiorate le condizioni della piccola Lidia, nata con una malformazione genetica rarissima e che da qualche settimana si trova ricoverata al St. George Hospital di Londra. Mentre sembrava che stesse meglio e i genitori speravano che la situazione fosse tale da lasciar sperare per il meglio, i medici hanno comunicato alla famiglia esattamente l’opposto. Oggi è una giornata cruciale. Sarà deciso se la piccola dovrà essere nuovamente operata all’intestino. Una notizia che sta tenendo tutti con il fiato sospeso. Giovanni, il padre, parla di un “alto rischio di perderla. E’ troppo debole- racconta- Speriamo non debba essere nuovamente sottoposta ad intervento”. Per la piccola Lidia è in moto da settimane la macchina della solidarietà avviata dallo stesso papà. La malattia che ha colpito Lidia ha un’incidenza di un caso su 20 mila. Della storia di Lidia si è occupata anche la trasmissione televisiva “Le Iene”. La redazione è pronta ad occuparsene ancora. Lidia è nata prematura, alla 34esima settimana. La sua malformazione congenita grave all’intestino è un’atresia duodenale al terzo stadio. Viene nutrita attraverso un sondino nella testa. Se la piccola dovesse essere operata nuovamente, l’intervento presenterebbe un alto rischio. E intanto c’è la vita quotidiana da portare avanti, tra Londra e Weybridge, dove la famiglia si è trasferita (Giovanni, la moglie e la sorellina di Lidia, Gloria, 9 anni). E’ subentrato anche uno sfratto, nel frattempo. Le spese da sostenere, spiega Giovanni, sono altissime. Le donazioni attraverso la raccolta avviata on line sono arrivate a circa 22 mila sterline. Per donare, basta cliccare sul link HELP FOR LIDIA su Facebook.