Siracusa. L'Arenella liberata, il barcone arenato non c'è più. Ma che difficile sollevare la chiglia…

Del barcone che si era arenato all’Arenella adesso rimane solo il ricordo. Con qualche difficoltà in più del previsto, venerdì i tecnici della Guardia ai Fuochi di Porto Empedocle sono riusciti a disincagliare la chiglia ed a tirare fuori dall’acqua la parte immersa del pesante motopesca con l’ausilio di una nuova e più potente gru.
La chiglia, peraltro appesantita da cemento come spesso si usa per simili imbarcazioni, si era “saldata” con il fondale sabbioso e argilloso.
Una ultima ricognizione nell’area per eliminare la presenza di ulteriori detriti e poi si procederà a smobilitare il cantiere e riaprire il tratto di costa interessato dalla smaltimento del barcone. Da segnalare lo sforzo dell’Agenzia delle Dogane, non solo finanziario, per riuscire a rimuovere quella imbarcazione con notevole anticipo rispetto ai tempi medi per operazioni di questo tipo, che si aggirano solitamente sui 16 mesi.