Siracusa. Sale la tensione tra i lavoratori Igm: "pronti a bloccare i ponti o a barricarci in azienda"

Si è aperta con un corteo di protesta una nuova settimana carica di tensione sul fronte dei rifiuti urbani. I lavoratori, un centinaio sui 252 totali, hanno sfilato da piazzale Marconi fino a piazza Archimede, sede della Prefettura. Qui si sono riuniti in sit-in chiedendo un incontro con il sindaco, Giancarlo Garozzo.
Un incontro per ottenere quanto chiedono da giorni: garanzie scritte sul riassorbimento di tutti gli attuali dipendenti Igm da parte di quello che sarà il nuovo gestore del servizio; e garanzie sul mantenimento di qualifiche e stipendi. “Nel bando – spiegano i lavoratori – deve esserci un passaggio chiaro su questi punti. Basta rassicurazioni a parole. Non si gioca con il pane delle famiglie”, urlano a gran voce.
Il livello di tensione è difficile da gestire per gli stessi sindacati. Gli operai Igm sono stanchi di aspettare. Quindici giorni fa avevano dato vita ad una protesta simile a cui non ha fatto seguito quanto si aspettavano. “Se entro questa sera il sindaco non ci incontra – dice Giorgio Fazio, rappresentante sindacale aziendale – siamo pronti a tutto. Vogliamo essere responsabili e cercare di lasciare la città pulita, ma se nessuno ci ascolta…”.
I più intransigenti puntano per lo sciopero selvaggio. Ma pare vincere ancora una linea più morbida. “Potremmo bloccare i ponti”, dice un lavoratore. “Oppure da stasera ci barrichiamo in azienda”, propone un altro.