Siracusa. Lavoratori Igm: si rompe la tregua. Da oggi assemblee e proteste, verso lo sciopero di lunedì

Niente convocazione e tra i lavoratori Igm sale la rabbia. Dopo le proteste in avvio di settimana, con risultati subito evidenti come cassonetti colmi di rifiuti in diverse aree della città, era tornato il sereno grazie ad un incontro distensivo tra una delegazione di lavoratori in sit-in sotto palazzo Vermexio e il sindaco, Giancarlo Garozzo. Le parti si erano date appuntamento entro oggi per un nuovo incontro nel corso del quale definire un protocollo con le garanzie sul futuro occupazionale dei circa 250 dipendenti Igm messe nero su bianco, preoccupati da un eventuale cambio appalto. La scelta di attendere fino al 19 marzo non era casuale: oggi si sono infatti aperte le buste con le offerte per il bando del servizio di igiene urbana.
I sindacati attendevano una convocazione che, fino a tarda sera, non è arrivata. Si rompe allora la fragile tregua. Già domattina ci sarà una prima assemblea all’interno del cantiere di viale Ermocrate. I lavoratori decideranno come procedere verso lo sciopero – mai revocato – di lunedì 23. Non sono escluse azioni di protesta come un un corteo o un presidio. E Siracusa rischia di vivere un lungo fine settimana con i sacchetti di spazzatura lasciati per strada.