Siracusa. Lavoro a rischio, escalation di proteste. Uil: "La politica batta un colpo"

“Numerose vertenze aperte e una crisi economica di cui sempre più famiglie, nel territorio, pagano il prezzo”. Il segretario provinciale della Uil, Stefano Munafò fa una disamina di questo primo mese del 2015, “caratterizzato, in provincia- fa notare l’esponente sindacale- dalle vicende “Sai 8”, “Igm”, “Cia Security” (guardie giurate in servizio al tribunale) e dal malcontento esploso nella zona industriale”. Situazioni incandescenti, “che nell’area industriale hanno anche condotto un operaio- ricorda Munafò- a tornare a protestare su una torretta del pontile Isab, mettendo a rischio la sua salute”. Il segretario della Uil chiede un’azione incisiva da parte della politica, a partire dai deputati regionali e nazionali, “che dovrebbero mettere all’ordine del giorno i problemi e della nostra politica. In assenza di azioni determinate- protesta il rappresentante sindacale- queste manifestazione continueranno ad esserci e potrebbero anche avere gravi conseguenze”. A poco, secondo Munafò, servono i numerosi “tavoli” convocati se poi tutto resta nell’ordine delle intenzioni o si arresta a soluzioni tampone.