Siracusa. Lettera al Papa, "fa tornare le spoglie di Lucia nella sua città"

Può una chiacchierata con Papa Francesco far sì che le spoglie di Santa Lucia possano tornare a Siracusa da Venezia? Improbabile. E lo sa anche Francesco Candelari, il vicepresidente del quartiere siracusano che prende nome proprio dalla Patrona. “Il Papa, con i suoi comportamenti compassionevoli, anticonformisti e talvolta piacevolmente inaspettati, ci ha da sempre abituati a eclatanti colpi di scena: ecco perché spero e prego affinché accolga la mia richiesta”, confida Candelari che ha scritto al Pontefice chiedendo udienza privata “con una ristretta delegazione”. Un momento da sfruttare per “potergli esprimere e spiegare l’amore di un intero popolo per Santa Lucia, un amore incondizionato ed eterno che alberga inalterato da quasi duemila anni nei cuori di tutti noi fedeli siracusani, per chiedergli che interceda sul ritorno delle spoglie mortali della nostra Santa Patrona a Siracusa”.
Sul perchè di una simile scelta, Candelari non si nasconde. “Intraprendo questo tentativo, che a molti sembrerà un’impresa disperata, spinto da un’intima necessità spirituale e dal dovere morale che il mio ruolo m’impone”.