Siracusa. L’idea: la stazione di Targia, un parcheggio ed un treno per la città

Il consigliere comunale Carlo Gradenigo lancia una nuova idea per la mobilità. E dopo aver proposto una metro di superficie, utilizzando linee ferrate esistenti e poco battute, si sofferma sulla stazioncina di Targia. “Una struttura seminuova e abbandonata nella quale, allo stato attuale, ferma un unico treno alle 5 del pomeriggio.
Rifunzionalizzarla è una delle vie per risolvere l’annoso problema del traffico e relativa qualità dell’aria”, esordisce Gradenigo.
“Si chiama trasporto intermodale e consiste nella sostituzione del mezzo più veloce per arrivare in un punto (es auto) con la combinazione più veloce, economica ed ecologica per raggiungere lo stesso (es auto+treno). Prevedere la realizzazione di un grande parcheggio scambiatore nell’area attigua alla stazione di proprietà Rfi e l’inserimento nel piano delle opere triennali di una rotatoria a Targia per il raggiungimento della stessa, darebbe l’opportunità a chi proviene da fuori città, di lasciare la propria auto e raggiungere in pochi minuti corso Gelone e quindi Ortigia, utilizzando un comodo treno. Mezzo quest’ultimo che il visitatore riprenderà a fine giornata per tornare al parcheggio e da lì poter fare rientro a casa e/o proseguire il suo viaggio. Il tutto evitando di dover attraversare la città, di congestionare le vie d’accesso al centro storico e di impazzire per trovare un parcheggio in zona, semplicemente utilizzando un servizio ferroviario e un’infrastruttura a doppio binario già esistente”, il progetto illustrato dallo stesso consigliere comunale al quale però sono state sin qui riservate poche attenzioni verso proposte forse da approfondire.