Siracusa. Linee guida per la revisione del prg, comincia l'analisi in Consiglio Comunale

Il Consiglio Comunale ha incardinato la discussione sulle linee guida per la revisione del piano regolatore. Un provvedimento il cui iter è ancora alle battute iniziali e che oggi l’assise ha affrontato in termini generali per poi fissare – su proposta del presidente Santino Armaro – al 21 marzo il termine per la presentazione degli emendamenti.
A causa della mancanza del numero legale, sono slittati a domani gli altri argomenti all’ordine del giorno, ad eccezione della proposta sulla modifica del regolamento sulle commissioni consiliari che, su richiesta di Enrico Lo Curzio, è stata rimandata alla conferenza dei capigruppo.
L’assessore ai Lavori pubblici, Alfredo Foti, ha relazionato sulle linee guida per la revisione del Prg. Obiettivo dell’amministrazione – ha ricordato- “è di approntare uno strumento che metta fine al consumo di suolo attraverso il recupero dei volumi edilizi esistenti in un’ottica di rigenerazione urbana e con interventi di rammendo nelle periferie”.
Secondo Foti, il Prg deve recuperare il rapporto tra la città e il mare e deve valorizzare gli elementi di forza del patrimonio storico e ambientale, tenendo conto dei vincoli imposti dal piano paesaggistico e dal parco archeologico ma anche dei rischi idrogeologico e sismico. L’assessore Foti ha inoltre parlato della necessità di rivedere il sistema delle compensazioni poiché le aree destinate a servizi all’interno dei comparti sono di fatto inutilizzabili.
Il primo consigliere a prendere la parola è stato Fabio Rodante che ha lamentato la genericità delle informazioni fornite nel merito della cose da fare, indicando alcune priorità come la riqualificazione e la tutela della fascia costiera, il riordino degli ingressi Nord e Sud alla città e la valorizzazione delle zone storiche.
Francesco Pappalardo, invitando al rispetto delle procedure, ha ricordato che in discussione non c’è per ora il Prg ma le sue linee guida, cioè i criteri generali nel rispetto dei quali i tecnici devono poi presentare le proposte concrete.
Tre le priorità indicate da Sorbello: prevenzione del rischio idrogeologico a causa della cementificazione; spopolamento di Ortigia, oggi a minimi storici per numero di residenti con connessi rischi di speculazioni immobiliari; abbattimento delle barriere architettoniche.
Infine, Massimo Milazzo ha accusato l’Amministrazione di non avere costituito un Ufficio che si occupi della modifica del Prg preferendo ricorrere al bando pubblico che apre la strada agli studi di ingegneria non siracusani.
Nelle replica, l’assessore Foti si è soffermato sulla necessità di spingere i costruttori al recupero dell’esistente (che, ha specificato, comporta onori di urbanizzazione più bassi rispetto alle nuove costruzioni) e, rispondendo a Rodante, ha detto che l’iter è ancora in una fase iniziale e che è presto per parlare di proposte specifiche. A Milazzo, Foti ha replicato che il Comune non ha al suo interno le competenze per occuparsi della revisione del Piano e che, dunque, dovrebbe ricorrere a consulenze esterne reperibili, in ogni caso, solo attraverso un bando pubblico.