Siracusa. Luminarie si, abbattimento barriere architettoniche no: Burti, "falso, è populismo"

“Dire che il Comune taglia i soldi ai disabili per fare le luminarie è la peggior forma di populismo. Non è vero”. Sbotta il consigliere comunale, Cosimo Burti. La bocciatura dell’emendamento presentato dai colleghi Foti-Pappalardo-Salvo e che prevedeva lo stanziamento di 140.000 euro per l’abbattimento di barriere architettoniche (scivoli nei marciapiedi, ndr) è il nuovo terreno di scontro. In vari “sfoghi” social, anche esponenti del civico consesso hanno fatto passare (più o meno indirettamente) l’idea che quei soldi non siano stati stanziati perchè servivano per le luminarie di Natale e per la festa di Santa Lucia. Quindi Natale batte esigenze dei diversamente abili 1-0.
In realtà la storia sarebbe diversa. E prova spiegarla proprio Burti, tra i maratoneti che hanno partecipato dall’inizio alla fine alla seduta fiume per approvare il bilancio di previsione 2017 e tra quelli che hanno votato contro l’emendamento. “I soldi per quei lavori di rimozione delle barriere architettoniche ci sono già, perchè è possibile attingere al capitolo strade e marciapiedi dotato di 1,4 milioni di euro. Considerando anche i ribassi d’asta per le aggiudicazioni di viale Epipoli, via Siracusa e via Grottasanta avremo a disposizione risorse più che sufficienti per interventi di questo tipo”, argomenta Burti.
Appellandosi al senso pratico, poi, il consigliere di maggioranza passa al tema luminarie. “Ma cosa sarebbe successo se la città si fosse ritrovata senza luminarie e senza luci lungo il percorso di Santa Lucia? Apriti cielo. Serve anche questo nella vita di una città. E la spesa è passata da oltre 300.000 euro ai 100.000 attuali. Il minimo possibile per dignità e decoro. Non è accettabile, però, che si faccia passare l’idea che si fa una cosa a discapito dell’altra o che non ci curiamo delle necessità dei diversamente abili”, la puntualizzazione di Burti.