Siracusa. Ma a qualcuno frega ancora di quello che succede (e cade) in città?

E adesso, per favore, nessuno faccia finta di essere sorpreso e cadere dal pero. L’unica cosa che è veramente caduta è un nuovo pezzo della fontana di Diana, monumento di piazza Archimede. Era nell’aria, si sapeva, lo si aspettava. Dopo anni di denunce, foto, critiche, proposte e soluzioni mai attuate. Si è staccato, di netto, tutto uno zoccolo e un pezzo di zampa di cavallo marino.
E adesso, per favore, nessuno giochi a scaricare le responsabilità. Soprintendenza e Comune, per una volta, si dividano il peso della brutta figura in parti uguali, senza rimpalli tipo “dovevi farlo tu” o “no, ma quello toccava a te” oppure ancora “non ci sono fondi” per questo no, ma per molto altro si.
E adesso, per favore, diteci piuttosto come e quando volete intervenire per recuperare un monumento della città, un simbolo che una volta campeggiava su centinaia di cartoline, una fontana “storica” in una piazza al centro di Siracusa e di quel gioiello (presunto) chiamato Ortigia. Per non dare l’idea che tutto cada a pezzi senza possibilità di salvezza per alcuno.
E adesso, per favore, qualcuno dimostri di prendersi cura e vigilare sul nostro patrimonio, sul nostro decoro e sulla educazione. Mentre un ragazzino passeggia sul marmo della fontana. Perchè se iniziamo a permettere le camminate a “bordo vasca” tanto vale iniziare a buttare ogni genere di rifiuto in mezzo alla strada, cartacce e volantini per terra, cicche e mozziconi dalle auto in corsa e chissenefrega, welcome to Siracusa. Ah già, ma questo già accade ed è tollerato nella città dove le regole sono un’opinione, visto che nessuno si cura più di farle rispettare. O tempora, o mores. Caro Cicerone, dalla storia non si impara.