Siracusa. Marrazzona, nuova porta della bellezza con Antonio Presti. "Ci vorranno anni ma ce la faremo"

La rinascita di Mazzarrona attraverso l’arte. Sulla scorte dell’esempio di Librino, a Catania.E non a casa il comune denominatore è Antonio Presti, artista e mecenate di Fiumara d’Arte. “Ci vorranno anni per portare avanti a Mazzarrona un progetto di riqualificazione del quartiere. Ma oggi si parte”, ha detto proprio Presti.
Ha raccolto l’invito della presidente della circoscrizione, Pamela La Mesa, e dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata. Lo hanno accolte entrambe, insieme all’assessore comunale Maria Grazia Cavarra, e a loro ha anticipato la sua idea per Mazzarrona: “una nuova opera, come la Porta della Bellezza di Librino. Scuola, Chiesa, associazioni e liberi cittadini tutti devono condividere l’impegno di cambiare la periferia”.
“Ognuno dovrà fare la sua parte e assumersi le sue responsabilità per la riuscita del progetto”, ha ammonito la Sgarlata. “Io, per la mia parte, ho già sbloccato per Siracusa e per questo quartiere due progetti, bloccati al Dipartimento dei Beni Culturali, perché in attesa della copertura finanziaria, che finalmente consentono di completare e rifinire la pista ciclabile (650 mila euro circa, ndr) e di riprendere dal 2006, dopo un iter giudiziario lungo e dopo una sosta di tre anni per assenza di fondi, i lavori di recupero della Tonnara di Santa Panagia (10 milioni e 340 mila circa)”. Antonio Presti potrebbe anche diventare il direttore artistico del progetto di installazioni di arte contemporanea previsto nei lavori di riqualificazione della pista ciclabile.