Siracusa. Matrimoni combinati per favorire l'ingresso di extracomunitari, 4 fermi

Quattro fermi operati dalla polizia giudiziaria in servizio presso la Procura di Siracusa. Destinatari della misura, due siracusani (Antonio Miraglia di 51 anni e Michelangelo Lombardo di 25), un eritreo (Daniel Haile di 47 anni) e una sua connazionale (Segid Asmelash, 44 anni).
Le indagini hanno preso le mosse da un curioso dato: i funzionari dell’Ufficio Stato Civile del Comune di Siracusa hanno notato un anomalo flusso di richieste di trascrizioni di matrimoni contratti all’estero, nella capitale Etiope, da cittadini italiani con  cittadini  prevalentemente eritrei. Gli inquirenti hanno subito subodorato la possibilità che i matrimoni – celebrati all’estero e  probabilmente simulati – fossero finalizzati all’ingresso illegale in Italia di cittadini extracomunitari. Sono così partiti tutta una serie di accertamenti che hanno consentito di acquisire specifici elementi circa l’operatività in Italia (a Siracusa e a Roma), in Etiopia (Addis Abeba) ed in Israele (Gerusalemme) di soggetti dediti a questa attività. Le intercettazioni telefoniche e gli interrogatori hanno permesso di ricostruire il tutto. Quasi tutti gli indagati avrebbero confessato le proprie responsabilità.
Antonio Miraglia sarebbe la figura di riferimento per la cellula operante a Siracusa. Avrebbe reclutato i cittadini italiani disposti a contrarre, dietro compenso in denaro, matrimonio all’estero,  ed a gestirne  gli aspetti economici. In molte  conversazioni  intercettate usa un linguaggio criptico, utilizzando, apparentemente senza  logica espositiva  i termini  “macchina e camion”, dove macchina indicherebbe genericamente una donna e l’espressione camion un uomo.
Le indagini sono state coordinate  dal Procuratore della Repubblica, Dr. Paolo Giordano e dai Sostituti Antonio Nicastro e Delia Boschetto.
Nei prossimi giorni gli indagati compariranno avanti al Giudice per le indagini preliminari, per  l’udienza di convalida.