Siracusa. Medicina aero-spaziale, premiati i vincitori del concorso "I Guidoniani". Ricordato Angelo D'Arrigo

“La medicina aero-spaziale come frontiera della scienza medica, le cui scoperte non restano limitate all’ambiente atmosferico ed extra atmosferico, ma hanno ricadute dirette nello sviluppo della medicina sociale”. Di questo si parla nell’ambito del XXVII congresso nazionale dell’Aimas, l’associazione nazionale di medicina aeronautica e spaziale, ufficialmente aperto ieri pomeriggio, con una cerimonia nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio. Il presidente dell’associazione, il generale ispettore capo Enrico Tomao ha illustrato l’importanza delle ricerche condotte fino ad oggi e del ruolo svolto dall’Aimas, associazione privata che diventa, nei fatti, una “costola” dell’aeronautica militare, “in quanto organizzazione leader a livello nazionale nel settore della medicina aerospaziale”. In serata, l’intervento di Laura Mancuso D’Arrigo, vedova del noto aviatore e deltaplanista siciliano Angelo D’Arrigo, autore di numerosi record in campo aeronautico, la quale ha presentato il video “Donne in volo”, realizzato in collaborazione con National Geographic, alla quale ha fatto seguito l’intervento di Enrico Ascani, che ha offerto una panoramica dei novantuno anni dell’Aeronautica Militare, attraverso la storia della famiglia di Mario Pezzi, pilota autore, nel 1938, del record di quota, ancora imbattuto, di 17.083 metri, raggiunto con un velivolo biplano ad elica. Al termine della cerimonia sono stati premiati i vincitori del concorso scientifico “I Guidoniani”, a cui hanno partecipato laureati in medicina, biologia, psicologia, fisica e chimica, autori di tesi su argomenti connessi con il mondo aeronautico.Se l’è aggiudicato la dottoressa in fisica Teresa Botti, dottoranda all’Università di Como e ricercatrice a tempo determinato del centro di ricerca dell’Inail, con uno studio dal titolo: “Caratteristiche di una cuffia dinamica in condizioni ipobariche”.Per la sezione “Controllo Traffico Aereo”, premio a Pietro Aricò, ricercatore del dipartimento di fisiologia e farmacologia “Vittorio Espamer” dell’Università La Sapienza di Roma, con un lavoro dal titolo: “Studio del carico mentale del Controllore del Traffico Aereo durante le fasi addestrative al simulatore”.Il convegno, organizzato sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica e con il supporto dell’Aeronautica Militare, si concluderà domani.