Siracusa. Metodo Renzi, i sindacati gli inviano un'email con le priorità: "Ora le risposte"

L’invito era chiaro: “segnalatemi le urgenze del territorio inviandomi delle mail dettagliate”. Il presidente del consiglio, Matteo Renzi lo ha detto, in occasione della sua visita a Siracusa, ai sindaci, ai rappresentanti delle categorie produttive, ai sindacati. Così, Cgil, Cisl e Uil e Ugl hanno deciso di non perdere tempo e hanno inviato al premier un’email, partita il 24 marzo, con cui elencano alcune delle priorità da affrontare. “Non abbiamo nulla contro i falegnami- hanno premesso oggi , nel corso di una conferenza stampa, Paolo Zappulla, Paolo Sanzaro, Salvatore Lorefice e Antonino Galioto – ma possiamo fare a meno dei tavoli, come richiesto dal primo ministro. Stiamo volentieri in piedi pur di risolvere i problemi”. I temi sottoposti all’attenzione dell’esecutivo retto da Renzi sono diversi. Si parte dalla questione Eni, l’accordo di programma per la Chimica da ritoccare, poi la questione delle bonifiche al palo, del raddoppio della strada statale Catania-Ragusa, “opera infrastrutturale bloccata” per cui si attende la firma della convenzione tra il ministero delle Infrastrutture e il consorzio delle imprese che dovranno realizzare i lavori. “La firma era attesa per il 7 febbraio scorso- fanno presente i sindacati- ma ad oggi non si hanno notizie”.Le organizzazioni sindacali si attendono, adesso , delle risposte certe  “entro il prossimo primo maggio. Attraverso il presidente del Consiglio- proseguono i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl – abbiamo coinvolto direttamente tre ministeri: Infrastrutture, Ambiente e Sviluppo Economico. Abbiamo accettato la richiesta e il modo indicato da Renzi, adesso tocca a lui”.