Siracusa. Nuova Acropoli senza fondi, si ferma la manutenzione del Tempio d'Apollo: servono attrezzi

Fino allo scorso Aprile erano i volontari dell’associazione Nuova Acropoli a garantire la manutenzione mensile del Tempio d’Apollo. Non sfugge che l’importante sito archeologico versa, in questo periodo, in condizioni tutt’altro che ottimali dal punto di vista del contenimento della vegetazione spontanea. Una convenziona a titolo gratuito stipulata nel 2009 con la Soprintendenza ai Beni Culturali, affidava a Nuova Acropoli questo tipo di attività, sempre svolta, salvo pause legate ai cambi al vertice della Soprintendenza e la relativa riorganizzazione e salvo il periodo del lockdown. A fare queste puntualizzazioni è oggi Lucia Sinnona, che sottolinea come “in questi  anni i volontari hanno sostenuto tutte le spese necessarie allo svolgimento del servizio, dall’acquisto di sacchi e accessori a quello di attrezzature specifiche, come tosaerba, decespugliatori, tagliasiepi, motoseghe, cesoie per potatura e inoltre del carburante per attivare i suddetti attrezzi. Sono stati sostenuti inoltre costi per la manutenzione ma, inevitabilmente, l’attrezzatura si è deteriorata più volte e attualmente non è più utilizzabile”.

A questo punto serve l’aiuto della città, di chi ha a cuore la ripresa di un’attività di cui Siracusa beneficia da tanti punti di vista. Non manca la dedizione, mancano i fondi. “Questo non permette l’acquisto di nuove attrezzature- spiegano da Nuova Acropoli- L’unica strada è l’aiuto di chiunque volesse contribuire, donando attrezzi utili o in qualunque altro modo risulti davvero utile.

Chi volesse dare il proprio contributo può scrivere a siracusa@nuovaacropoli.it