Siracusa. Nuova sede Einaudi, il cantiere lumaca. Le spiegazioni della Provincia e un dubbio

Lavori in ritardo si, ma per tre motivi. Chiamata in causa sulla vicenda del cantiere “lento” per la costruzione della nuova sede dell’Einaudi, la Provincia Regionale di Siracusa spiega il perchè dei lavori lumaca.
Il primo motivo – si legge nella nota – “va ricercato nel fatto che la prima ditta che si è aggiudicata i lavori è fallita, per cui si è dovuto procedere alla risoluzione del contratto e alla stipula del nuovo contratto con la seconda classificata. Tutto questo ha comportato un ritardo nei lavori, anche perché all’interno del cantiere si trovavano ponteggi e gru di proprietà della vecchia ditta e bisognava attendere l’autorizzazione del commissario liquidatore per lo smontaggio”. Secondo motivo del ritardo accumulato, la necessità “di procedere alla verifica, prima della consegna dei lavori alla ditta subentrante, dello stato dei lavori effettuati dalla prima impresa allo scopo di evitare commistioni in sede di contabilità dei lavori”. C’è poi una terza ragione, documentano dalla Provincia Regionale. L’ente “ha dovuto procedere all’approvazione di una perizia di variante per adeguare il progetto alla nuova normativa in materia di certificazione energetica, per cui soltanto dopo la perizia di variante i lavori sono ripresi e adesso si potrà procedere senza alcuna interruzione”.
Ma le spiegazioni fornite lasciano comunque aperto un dubbio: posto che, evidentemente, del ritardo era consapevole la Provincia, perchè alla ripresa dei lavori con la nuova ditta non si è posto l’accenno sulla necessità di produrre una accelerazione? In modo ancora più chiaro, non si potevano chiedere per contratto più operai rispetto ai 3,4 che attualmente starebbero lavorando al cantiere?