Siracusa. Nuova Villa Rizzo, lavoratori in sciopero e l'ex proprietà: "sono strumentalizzati"

Nei giorni scorsi era tornata a salire la tensione intorno alla vicenda che riguarda la Nuova Clinica Villa Rizzo. Questa mattina l’apice, con i lavoratori – “sfiancati”, così si definiscono – che decidono di dare vita ad uno sciopero improvviso, garantendo solo le attività essenziali. Temono che gli ultimi sviluppi, ovvero i provvedimenti impugnati dalla precedente proprietà di cui è stato dichiarato il fallimento, possano di nuovo far precipitare la loro situazione con conseguente perdita del posto di lavoro. La paura è che possa bloccarsi l’iter che era stato avviato per il passaggio di proprietà – è stata ritenuta congrua l’offerta della società che fa capo proprio ai Rizzo – dopo che i provvedimenti sono stati impugnati dalla fallita proprietà che fa capo a Giuseppe Liuzzo. L’ex amministratore unico ha oggi inviato alle redazioni una nota in cui parla di  “ingiustificata preoccupazione dei dipendenti” che a suo dire sarebbero stati “strumentalizzati da chi mira unicamente al proprio profitto personale”. Una comunicazione alla stampa che pare aver sorpreso la stessa curatela fallimentare. In punta di diritto, infatti, rappresentante legale della clinica è attualmente Carlo Carpinteri, il curatore appunto.
Dal canto loro i dipendenti rispediscono al mittente l’accusa. “Nessuno è strumentalizzato, qui lottiamo solo per il nostro posto di lavoro”, fanno sapere a più voci.