Siracusa. Nuovo bando rifiuti, Garozzo: "Indietro non si torna"

Non sembra destinato a chiudersi in serenità la vertenza in corso che vede protagonisti, da una parte i lavoratori dell’Igm, dall’altra il Comune. Il tema è quello del nuovo bando per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. I dipendenti della ditta che gestisce in proroga il servizio continuano a minacciare lo sciopero e chiedono che l’amministrazione comunale compia un passo indietro, ritirando il bando e correggendo gli aspetti che destano perplessità nei lavoratori, convinti che l’importo sia troppo basso per garantire il proprio posto di lavoro, nonostante una clausola preveda, in linea con un accordo quadro regionale del 2013, il mantenimento dei livelli occupazionali. Il sindaco, Giancarlo Garozzo parla chiaro e puntualizza che “il nuovo  bando per la raccolta rifiuti, garantisce gli attuali livelli occupazionali”. Il primo cittadino è, però, chiaro su alcuni aspetti. ” È evidente – dice Garozzo – che, prevedendo un sistema totalmente nuovo di raccolta, qualcuno dovrà cambiare le proprie mansioni. In un momento in cui, ad esempio nella formazione, centinaia di persone non percepiscono stipendi da quasi due anni e rischiano seriamente il licenziamento- fa presente il sindaco- questo non mi sembra un valido motivo per minacciare scioperi e per non pulire correttamente la città”.  Poi il pensiero di Garozzo si fa ancora più esplicito. “A chi fomenta i lavoratori -dice – vorrei ricordare che siete stati parte di un sistema che ha totalmente fallito, anche nel settore della raccolta dei rifiuti e della differenziata”. Le prospettive non sarebbero delle migliori.  “È giusto- prosegue il sindaco-  che tutti sappiano che non ci attendono giorni facili, visto la piega che sta prendendo la discussione, ma è bene che si sappia che a noi le proteste e le minacce non ci spaventano”. Il Comune non sarebbe, comunque, disposto a modificare il bando.  “Resta quello pubblicato- afferma Garozzo-  con 2 milioni di costi in meno e con un nuovo sistema di raccolta.Siamo qui per cambiare le cose e non per lasciare tutto inalterato”.