Siracusa. Nuovo Ospedale, polemiche e ripicche. Garozzo: "Venga pure l'antimafia"

E’ il tema caldo di questo primo fine settimana primaverile. Nuovo ospedale di Siracusa. In attesa di un progetto definitivo e dell’ok ultimo all’erogazione dei finanziamenti – per cui si spera non passino altri decenni – infiamma la battaglia politica. Chiare le posizioni in campo: il sindaco di Siracusa Giancarlo Garozzo da una parte, il deputato regionale Enzo Vinciullo dall’altra. Posizioni distanti e critiche, neanche troppo velate, l’uno all’indirizzo dell’altro. Chi osserva da “fuori” si domanda perchè litigare e dividersi in una battaglia che dovrebbe vedere tutti uniti per portare a casa il risultato, anzichè proseguire con la logica del lui è peggio di me. I meriti dei singoli vanno riconosciuti, si badi bene. Ma in fondo il “merito” è parte della “responsabilità” assunta con la carica che deriva dalla “rappresentatività” ad ogni livello, dal consiglio di quartiere al Parlamento.
Sottolineati i meriti di ognuno, e dando legittimo spazio alla corretta segnalazione di quanto fatto da uno o da altro, si nota purtroppo come manchi a Siracusa “l’Onorevole Amalgama”, lo spirito che spinge a fare squadra per produrre risultati concreti per il proprio territorio senza aspettare anni e anni. La burocrazia ha i suoi tempi, ma le altre province vanno avanti. Anche sul fronte ospedaliero.
Intanto, se il parlamentare Vinciullo ha chiesto ieri attraverso i nostri microfoni l’intervento della Commissione Antimafia (leggi qui), il sindaco Garozzo replica su Facebbok.  “Venga pure la commissione antimafia, gli spiegheremo come facciamo a far risparmiare allo stato 25 milioni di euro per gli espropri”.