Siracusa. Nuovo statuto Inda, Pinelli: "noto a chi di dovere, migliorerà la gestione"

Il commissario straordinario dell’Inda, Pier Francesco Pinelli, interviene con una nota sulle polemiche relative al nuovo statuto della Fondazione Inda.
“Ritengo utile, in questa fase, fare alcune precisazioni rispetto allo stato dell’arte del mandato assegnatomi dal ministro dei Beni culturali di occuparmi della Fondazione Inda ed in particolare di predisporre il nuovo Statuto. Mi rivolgo in particolare a tutti coloro che amano l’Inda e la sostengono venendo a teatro, partecipando alle altre iniziative culturali, portando le loro idee e proposte costruttive e mettendo a disposizione i fondi necessari alla vita di questa Fondazione”, premette Pinelli.
“Il nuovo Statuto è stato predisposto seguendo le procedure previste dalla legge; il compito è stato completato il 17 novembre. Lo Statuto è stato poi inviato al Mibact per l’approvazione con circa 75 giorni di anticipo rispetto alle scadenze previste, in modo da favorire un più rapido superamento della gestione commissariale e ricondurre la Fondazione alle modalità di gestione ordinarie”, spiega inoltre il commissario.
“Per rispettare le Istituzioni che sono membri della Fondazione e raccogliere eventuali indicazioni, ho ritenuto di informarLe preventivamente dei contenuti dello Statuto. Sono stati quindi contattati il ministero dei Beni culturali, il Comune di Siracusa e la Regione Siciliana, che rappresentano le comunità cui la Fondazione fa riferimento. Mi sono altresì confrontato con il presidente del Collegio sindacale e con il rappresentante dell’Associazione Amici dell’INDA. Non sono mancate le occasioni pubbliche, come lo scorso 26 novembre quando nel corso degli Stati Generali del Turismo convocati dalla Regione Siciliana ho annunciato pubblicamente di aver completato il percorso di predisposizione del nuovo Statuto”, appunta Pinelli rispondendo così alle accuse di “carboneria”.
Per quanto non ancora note nel dettaglio, le modifiche “riducono il rischio che si verifichino paralisi dell’attività degli organi decisionali, quali quelle che hanno provocato l’attuale commissariamento e messo a repentaglio la stagione 2016. Per questo sono stati ridisegnati compiti e ruoli in particolare del Sovrintendente e del Consigliere delegato, fermo restando il potere decisionale sovrano del consiglio di amministrazione”, illustra il commissario della Fondazione. “Le modifiche promuovono inoltre una gestione sempre più trasparente delle risorse, la semplificazione delle norme per la partecipazione di membri privati alla Fondazione e la riduzione dei costi di gestione. Confido che il nuovo Statuto, una volta approvato, costituisca uno strumento che permetterà a chi in futuro guiderà la Fondazione di conseguire obiettivi e risultati ancora migliori rispetto ai massimi storici registrati nel 2016”, la chiosa di Pinelli.