Siracusa. Operazione "Security Breath": Pantheon e Villini al setaccio, "non sono più zona franca"

Negli ultimi anni i Villini e l’area del vicino Pantheon non godono di “buona” fama. Nonostante la presenza di giochi per bambini, aree a verde, panchine e la realizzazione di qualche evento pubblico, in pochi hanno l’abitudine di varcare i cancelli e spendere del tempo in quel parco che si affaccia sull’elegante corso Umberto. Inutile negarlo, la presenza di molti stranieri all’interno ha contribuito a creare perplessità e disagio.
La polizia ha deciso allora di rispondere con l’operazione Security Breath: cinturati Villini e Pantheon per identificare le persone che hanno l’abitudine di trascorrervi le loro giornate.
Volanti, Squadra Mobile, Scientifica, Immigrazione: tutti in campo per un “respiro di sicurezza” (questo il significato dell’espressione che da nome all’operazione) che ha fatto esclamare ad alcuni passanti “ci siamo ripresi la piazza”.
Una trentina di stranieri di varia nazionalità (marocchini, tunisini, algerini, nigeriani) sono stati controllati ed identificati con l’ausilio anche di unità cinofile e metal detector. Quattordici persone sono state accompagnate all’ufficio immigrazione per le procedure di fotosegnalamento che hanno condotto all’emissione di 6 provvedimenti di espulsione di 3 allontanamenti dal territorio comunale.
La ricerca di eventuali armi ha avuto esito negativo, ad eccezione di un marocchino trovato in possesso di coltello di genere vietato. E’ stato denunciato. Il cane antidroga ha trovato, nascosto vicino ad uno scivolo, un pacchetto di sigarette al cui interno c’erano 10 involucri di marijuana, per un peso complessivo di 11,50 grammi.
L’operazione, fortemente voluta dal Questore Ioppolo, ha permesso di “mappare” il parco dei Villini, di cui sono adesso noti gli abituali frequentatori, alcuni in precedenza “ignoti”. Ed alcuni, questa mattina, sono già tornati al loro posto, consapevoli però che i Villini non sono più una zona “franca”.