Siracusa. Panchine davanti alle attività artigianali: passa il regolamento in consiglio comunale

I produttori o rivenditori di alimenti possono far consumare i loro prodotti in prossimità dei negozi se si atterranno alle prescrizioni del Comune. Le regole in questione sono state decise stamattina, con voto a maggioranza, dal consiglio comunale. L’assise si è occupata anche di due mozioni relative alle procedure sull’assegnazione dei contributi. Dopo quasi quattro ore di dibattito, la seduta è stata rinviata a domani per mancanza del numero legale.
È stato l’assessore alle Attività produttive, Teresa Gasbarro, a illustrare le nuove regole sul consumo di alimenti in prossimità dei negozi degli stessi produttori o rivenditori. Esse prevedono, oltre al rispetto delle norme igienico-sanitarie, la presenza di piani di appoggio e sedute ma a condizione che non siano associabili; altra condizione è che il locale non sia dotato di camerieri (servizio assistito di somministrazione). L’eventuale richiesta di suolo pubblico, per offrire ai clienti la possibilità di consumare in loco gli alimenti, segue le stesse procedure previste per i dehor.
La proposta, approvata a maggioranza, è stata modificata da tre emendamenti. Due sono stati presentati dalla commissione competente e sono stati illustrati in aula dall’ex presidente Antonio Moscuzza. Prevedono che le sedute e i piani d’appoggio non debbano riportare loghi e che il suolo pubblico da occupare non possa avere una superficie superiore al 25 per cento del locale, che a quel punto deve essere utilizzato solo per la vendita.
Il terzo emendamento porta la firma di Salvo Sorbello ed è stato integrato da un sub emendamento di Francesco Pappalardo: il primo documento prevede che in ogni caso sia garantito l’ingresso all’interno dei locali delle persone con disabilità; il secondo, che siano ben visibili gli strumenti e le attrezzature che ne permettono l’accesso.