Siracusa. Parco della Neapolis, appello di Granata alla soprintendente: "Se non ora, quando?"

Appello alla sovrintendente ai Beni culturali, Rosalba Panvini, affinchè spinga perchè il parco archeologico della Neapolis sia istituito. Parte da Fabio Granata, direttore del Distretto culturale del Sud-est ed ex assessore regionale ai Beni Culturali. “E’ una priorità assoluta- osserva Granata- occorre applicare la legge che porta il mio nome sul sistema dei Parchi Archeologici Siciliani. Oramai non è più possibile tergiversare poiché la situazione della Neapolis è critica e la istituzione del Parco rappresenta una soluzione immediata ed efficace così come dimostra il Parco della Valle dei Templi che,dopo la sua istituzione,ha aumentato gli ingressi del 70 per cento e oltre,ha avviato i servizi aggiuntivi,ha promosso la situa immagine sul mercato internazionale del turismo culturale e ha garantito l’apertura permanente del Parco,attraverso l’autonomia finanziaria -continua- prevista dalla normativa e che consente di coprire ogni esigenza di straordinari sia per i custodi che per la ordinaria e straordinaria manutenzione”. Dopo l’annuncio dell’istituzione del Parco di Segesta e Selinunte, Granata ritiene indispensabile agire per la Neapolis, “Il parco più importante della Sicilia- evidenzia- e uno dei più importanti al mondo”.
La legge 20 sul sistema dei Parchi archeologici della Sicilia,denominata “legge Granata”prevede piena autonomia finanziaria e gestionale del Parco istituito attraverso un Consiglio del Parco nel quale,oltre alla Soprintendenza,si prevede un Direttore responsabile della valorizzazione e la presenza del Comune attraverso il sindaco o l’assessore alla cultura,oltre che di rappresentanti delle guide,delle associazioni culturali e ambientaliste riconosciute.