Siracusa. "Poste Sicure 2": sgominata gang dedita a furti e rapine ai danni di anziani

Nelle prime ore di questa mattina agenti della Mobile di Siracusa, con l’ausilio dei colleghi di Catania, hanno eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal gip del tribunale di Siracusa.
I destinatari sono tutti catanese e già noti alle forze dell’ordine: Francesco Zappulla (65 anni), Antonino Zappulla (32), Giuseppe Romano (36), Roberto Ottavio Questorino (28) e Giuseppe Minutola (20). Sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alle rapine ed ai furti commessi nelle province di Siracusa e di Catania e a Taormina, tra giugno 2015 e aprile 2016.
Indagini scattate dopo da una rapina commessa a Siracusa nel giugno del 2015 ai danni di un’anziana signora che aveva da poco riscosso la pensione alla Posta. Rientrata nella sua autovettura, la donna era stata affiancata da un giovane che, dopo averle aperto lo sportello, le ha strappato la borsa trascinandola sull’asfalto. Anche grazie all’analisi dei sistemi di videosorveglianza installati in città, sono stati individuati uno scooter ed un’autovettura usata dai malviventi per compiere l’azione delittuosa. La ulteriori attività di intercettazione hanno poi consentito di far luce non solo sulla rapina, ma di risalire all’identità di tutti gli odierni arrestati e di scoprire una consolidata associazione a delinquere finalizzata alla commissione di una serie di furti e rapine in alcuni comuni della Sicilia orientale, ai danni di persone anziane mentre riscuotevano la pensione. I due Zappulla, insieme a Ottavio Roberto Questorino, sono ritenuti responsabili di avere costituito un’associazione a delinquere, alla scopo di commettere i delitti di rapina, furto con strappo e furto. Ciascuno di loro aveva prestato il proprio contributo per la realizzazione dei reati scopo con la ripartizione dei rispettivi compiti: Francesco Zappulla il presunto organizzatore, mentre Antonino Zappulla e Ottavio Roberto Questorino avrebbero materialmente sottratto il denaro alle vittime. Per Giuseppe Romano il Gip non ha ritenuto vi fossero elementi indiziari per il contesto associativo.
Dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Cavadonna.

Il commento del Questore, Mario Caggegi

Parla la dirigente della Mobile, Rosalba Stramandino