Siracusa. Pressing politico, pezzi di Pd e Progetto Siracusa chiedono le dimissioni di Sullo

Pressing politico-mediatico su Leone Sullo, presidente del Consiglio Comunale di Siracusa. La notizia del suo coinvolgimento in una indagine per favoreggiamento, spinge Turi Raiti (Pd) e Ezechia Paolo Reale (Progetto Siracusa) a chiederne apertamente le dimissioni.
“Credo che bisogna avviare da subito una discussione all’interno dei gruppi consiliari ed in modo particolare dei gruppi di maggioranza e primo fra essi di quello del Partito Democratico per indicare ed eleggere un nuovo presidente di garanzia”, dice senza mezzi termini Raiti che si rivolge al segretario provinciale del partito, Alessio Lo Giudice, a cui chiede “di avviare tutti i percorsi necessari, in raccordo con il sindaco ed il capogruppo del Pd, affinché, in tempi rapidi, venga eletto un nuovo presidente del Consiglio Comunale di Siracusa che sia in grado di salvaguardare le istituzioni con efficienza e trasparenza”, fermo restando – spiega Raiti – che Sullo potrà dimostrare la sua estraneità ai fatti contestatigli nelle sedi opportune.
Anche Progetto Siracusa chiede la testa di Sullo, con Ezechia Paolo Reale garbato ma deciso. “E’ suo obbligo morale, per amore della città, lasciare subito il Consiglio Comunale”, scrive in una lunga nota nella quale sottolinea il degrado morale in cui paiono essere precipitate le istituzioni siracusane. “I singoli episodi e le singole responsabilità saranno accertate dall’Autorità Giudiziaria ma dell’immagine deformata e deformante, che fa vergognare di essere cittadini di Siracusa, qualcuno deve avere il coraggio di assumersi la responsabilità”, insiste Reale. Che poi attacca il segretario del Pd, che “non ha trovato altra linea di difesa del suo partito se non quella che le indagini in corso riguarderebbero guasti sorti durante le precedenti amministrazioni e creati da persone elette nel centro destra. Evidentemente crede che i siracusani abbiano memoria cortissima o scarsa intelligenza. Farebbe bene a contare quanti tra gli attuali consiglieri comunali, oggi fedelissimi del sSindaco Pd ed eletti nelle liste che lo hanno supportato, hanno ricoperto in precedenza incarichi con il centrodestra. Sarebbe sorpreso lui, non noi. Tutti sanno che i consiglieri a vario titolo coinvolti nelle vicende giudiziarie fanno oggi parte della maggioranza che sostiene il sindaco e che tre di essi lo hanno appoggiato, con i loro partiti di centrodestra, sin dal ballottaggio”.