Siracusa. Re Building the future ,Italia: "Sfida da vincere insieme"

(cs) Dalla conversazione su Vincenzo Cabianca alle note jazz della rassegna “Labirinti sonori”. Sono stati quattro giorni densi di manifestazioni, all’insegna dell’arte e del dibattito sulla valorizzazione del patrimonio culturale, a segnare il primo step del progetto “Re Building the Future. Spunti d’arte contemporanea per trapassare il futuro”, l’iniziativa curata dall’assessorato comunale alle Politiche culturali con risorse della Comunità europea.
Il progetto avrà come momento centrale l’inaugurazione di un parco di sculture lungo la pista ciclabile. Dieci artisti da tutto il mondo stanno lavorando alla creazione delle proprie installazioni per creare una vera e propria mostra permanente dedicata alla città ma anche ad Archimede e al mare. Il parco, come annunciato dal direttore artistico Marco Pierini, sarà inaugurato il 12 dicembre e nelle intenzioni dell’amministrazione comunale non dovrà essere solo uno degli elementi di rilancio della periferia della città ma anche diventare un attrattore culturale.
“Il nuovo parco di sculture lungo la pista ciclabile – ha dichiarato l’assessore alle Politiche culturali di Siracusa Francesco Italia – potrà catalizzare le esperienze e le potenzialità di un ampio numero di soggetti a vari livelli. Dovrà essere un progetto della città, non solo di un quartiere o degli specialisti, e dovrà essere capace di incuriosire ma anche di includere e creare sviluppo culturale, sociale e turistico. Il nostro obiettivo è creare un presidio d’arte contemporanea in un luogo naturalisticamente straordinario ampliando le possibilità di fruizione e il target turistico di Siracusa”.
Il percorso di avvicinamento all’inaugurazione del parco ha preso il via con quattro giorni di eventi tra la Latomia dei Cappuccini, il Monumento ai Caduti, l’”Isisc”, l’Istituto superiore internazionale di scienze criminali, e l’ex chiesa dei Cavalieri di Malta. Un fine settimana partito con la conversazione su Vincenzo Cabianca, uno dei più illustri urbanisti del Paese e cittadino onorario di Siracusa. Da venerdì 9 a domenica 11 ottobre si sono poi alternati la musica jazz della rassegna “Labirinti sonori. Siracusa jazz festival” con l’esibizione di artisti di fama internazionale, l’Hip hop con una rassegna al Monumento ai Caduti che ha visto sul palco giovani arrivati da tutta la Sicilia in scatenate esibizioni di rap e breakdance e come guest star il rapper Izio Sklero e il concerto di un vero e proprio super gruppo “Ashes for Re Building the Future” con Raiz, storica voce degli Almamegretta, Colin Edwin al basso, Eraldo Bernocchi alla chitarra, Lorenzo Esposito Fornasari voce ed elettronica e Jacopo Pierazzuoli alla batteria. Lo spazio dedicato al dibattito è stato invece caratterizzato da un convegno, venerdì e sabato su “Nuovi modelli di gestione e produzione culturale”, con gli interventi di chi non si è limitato a pensare sistemi innovativi ma li ha messi in pratica ottenendo anche risultati importanti. All’ex chiesa dei Cavalieri di Malta, sabato 10 ottobre, è stata invece inaugurata la mostra “Re Building the Future” con l’esposizione delle opere di 12 artisti under 35. L’esposizione rimarrà aperta tutti i giorni, fino al 10 gennaio 2016, dalle ore 10 alle 13 e dalle 18 alle 22. L’ingresso alla mostra è libero come per tutte le manifestazioni inserite nel progetto che vede Rosaria Garufi nel ruolo di responsabile unico del procedimento. La quattro giorni del progetto “Re Building the Future” ha anche vissuto un momento storico con la riapertura dopo oltre 30 anni del Teatro di Verdura alla Latomia dei Cappuccini.
“E’ stata una settimana densa di appuntamenti di altissimo profilo culturale – ha aggiunto l’assessore Italia – che ha segnato l’inizio di una sfida che siamo chiamati ad affrontare: superare l’autoreferenzialità e vincere la resistenza a proiettarci nel futuro con uno sguardo non nostalgico ma contemporaneo. I prossimi mesi saranno molto importanti per riuscire a coinvolgere ed entusiasmare la città: dalla consulta giovanile alle scuole, dai quartieri direttamente interessati agli operatori culturali e turistici, dalla biblioteca comunale alle associazioni sportive vogliamo che tutti possano sentirsi parte del progetto”.