Siracusa. Relitto al largo di Ognina: è un C-47 britannico abbattuto durante lo Sbarco

La scoperta potrebbe riscrivere un pezzo di storia relativo allo sbarco degli alleati nel siracusano, durante il secondo conflitto mondiale. A largo di Ognina, a circa 70 metri di profondità, divers capitanati dall’esperto Fabio Portella hanno individuato e fotografato un aereo in buono stato di conservazione e integro.
Adagiata sul fondale sabbioso è comparsa ai loro occhi la sagoma di quello che sembra essere un C-47 della Royal Air Force britannica. Il grande aereo era adibito al trasporto di paracadutisti, circa 45 probabilmente erano a bordo. E’ stato verosimilmente danneggiato durante una accanita difesa da parte delle batterie di terra siracusane.
Colpito ma non distrutto, è stato costretto all’ammaraggio. Poi l’inabissamento. La cabina è aperta e la presenza di un paracadute perfettamente conservato lascerebbe intendere che il relitto possa custodire ancora sul fondo i resti di militari britannici che presero parte all’operazione Husky.
Su questo aspetto farà luce anche il governo britannico: non appena sarà scoperto un numero di riconoscimento del velivolo, si verificherà se gli occupanti risultano ancora dispersi caduti in combattimento. Del ritrovamento è stata informata la soprintendenza del mare.
Questa scoperta permette di accendere le luci della storia sulla resistenza operata dalle truppe italiane contro lo sbarco alleato, quando invece la versione ufficiale narra di soldati che si sarebbero arresi pressochè inermi agli inglesi ed agli americani.