Siracusa. Resort ad Ognina, martedì esaminata la variante. Gli ambientalisti: "Si dica no"

Il nuovo terreno di scontro è servito: Ognina. Ambientalisti da una parte e cementificatori dall’altra tornano a serrare i ranghi. Una società privata ha presentato una proposta per realizzare un resort a due passi dal porticciolo. Se ne discuterà martedì in sede di conferenza dei servizi.
Fino ad ora del progetto si è parlato poco. Limitate le informazioni filtrate. Ma l’idea di una struttura ricettiva a due passi dal mare riporta le lancette indietro e richiama una vicenda simile, quella della Pillirina. Si parla di un resort, con campo da golf e scuola di cucina.
La conferenza dei servizi è stata convocata dal Comune di Siracusa, su istanza della “Siracusa Sun LLD”. Soprintendenza, Genio Civile, Capitaneria di Porto, Asp e i vari responsabili degli uffici comunali coinvolti si ritroveranno tutti insieme attorno ad un tavolo. In esame la variante al piano regolatore generale proposta dalla società privata.
“Se questa amministrazione, che sin dal primo giorno ha difeso un modello di sviluppo sostenibile, è stata capace di respingere il resort del Plemmirio, non è difficile immaginare quale sarà la sua posizione sul nuovo”, dice Fabio Morreale, una delle voci del direttivo di Sos Siracusa, cartello di associazioni ambientaliste.
Quanto al progetto, “è un’offesa all’intelligenza e al livello di civiltà dei siracusani, trattati come fossero incapaci di intendere e di volere. Viola tutte le norme di salvaguardia dell’area e priva i cittadini del mare, del panorama e della godibilità dell’ultimo scorcio di costa libera da costruzioni”, si sfoga Morreale.
Secondo il progetto, le due spiagge a nord e a sud della Torre quattrocentesca di Ognina correrebbero il rischio di diventare private con un intervento di cementificazione “su oltre il 90% dell’area”, denunciano gli ambientalisti.
Per i quali quella in corso è “una operazione di speculazione edilizia in un’area in cui, secondo il Piano Paesaggistico Provinciale, vige il vincolo di inedificabilità assoluta. Con una richiesta di variante al Piano Regolatore Generale, mirano a costruire numerosissime abitazioni residenziali a partire dai 150 m dal mare, con l’intento di venderle ai vari soggetti golfistici soci del club”, afferma deciso Morreale.
La posizione di Sos Siracusa è chiara. “No a tutti i resort costieri. Si costruiscano nell’entroterra. Le pochissime coste libere vanno difese dal cemento”.