Siracusa. Riapertura dei negozi, i consigli di Confcommercio: mascherine, gel, distanze

Nelle prossime settimane, con un programma cadenzato di riapertura, si rimetterà in moto la macchina del commercio. Negozi pronti a tornare con le saracinesche alzate e le porte aperte. Ma serviranno una serie di accorgimenti per garantirsi una sicura convivenza con il virus. E Confcommercio Siracusa ha predisposto una sorta di protocollo a tutela della salute degli esercenti, del personale e dei clienti da sottoporre all’attenzione del Prefetto. Ecco alcune delle misure previste.
A cominciare dalle mascherine. “È raccomandata l’adozione delle misure dei dispositivi di protezione individuale, secondo le seguenti modalità: per i clienti, le mascherine dovranno essere utilizzate in conformità a quanto previsto dalle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, vale a dire solo se si presentano sintomi o si sospetta di essere malati (o se si presta assistenza a persone malate), salvo che intervenga una norma nazionale che ne preveda, in ogni caso, l’utilizzo obbligatorio”.
Per quel che riguarda le modalità di accesso all’azienda, Confcommercio scrive che “il personale, prima dell’accesso al luogo di lavoro si sottoporrà al controllo della temperatura corporea. Ciò al fine di evitare preventivamente il diffondersi del virus nell’ambiente di lavoro, e, nel caso in cui venga riscontrato un contagio, per riuscire a tracciare i contatti avuti dalla persona infetta e poter efficacemente predisporre le misure di prevenzione. Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Dopo essersi sottoposto alla misurazione della temperatura corporea, il personale all’ingresso in azienda dovrà procedere alla disinfezione delle mani con gel idroalcolici con concentrazione di alcol di almeno il 60%.
Quanti ai fornitori, “vengono individuate procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità, percorsi e tempistiche predefinite, al fine di ridurre le occasioni di contatto con il personale”.
C’è poi da tener conto del distanziamento sociale “La distanza minima raccomandata è di un metro e si consiglia di evitare o tenere quanto più a distanza, chiunque tossica o starnutisca”.

Necessario garantire corretta areazione. “Anche se non ci sono evidenze che il Covid19 possa trasmettersi attraverso l’aria (se non a causa delle goccioline provenienti dal respiro, tosse e starnuti nelle immediate prossimità di persone malate) bisogna comunque prestare la dovuta attenzione alla qualità della stessa e, in particolare, alla pulizia dei filtri”.
Confcommercio invita poi ogni singola azienda a fornire “detergenti e soluzioni disinfettanti per mani (liquido o in gel) o salviette monouso imbevute di disinfettante; mascherine protettive del tipo “chirurgico” o “FFP2 (si sottolinea che le monouso vanno utilizzate una sola volta) ovvero altre tipologie conformi alle prescrizioni dell’Autorità sanitaria; guanti monouso; termometro digitale a distanza infrarossi per misurazione temperatura”.