Siracusa. Ricorso al Tar, ex consiglieri contro il sindaco: "Opera per restare solo al comando"

Attacco frontale al sindaco di Siracusa, Francesco Italia. Lo muovono gli ex consiglieri Sergio Bonafede,Chiara Catera, Curzio Lo Curzio, Simone Ricupero, Cetty Vinci, Michele Mangiafico, Fabio Alota, Mauro Basile sulla vicenda ricorso presentato dagli ex componenti del consiglio comunale contro la decisione di sciogliere l’assise cittadina alla luce della mancata approvazione del Bilancio. “Da quasi un anno- scrivono gli ex consiglieri – il capoluogo è privo di un consiglio comunale e se non interverrà un provvidenziale provvedimento giudiziario, sarà così anche per i prossimi tre anni. Al posto dei 32 consiglieri eletti dai siracusani c’è da qualche mese un Commissario nominato dalla Regione: pressochè nessuno conosce il suo nome, nè il suo volto, né le motivazioni delle scelte che opera. Siracusa si trova quindi a dover affrontare uno dei momenti più difficili della sua storia non potendo contare sull’organismo che rappresenta in tutti i comuni del mondo dal borgo più piccolo alla metropoli più grande, l’espressione democratica dei cittadini”. I consiglieri annunciano battaglia e un confronto sulla vicenda. “Intanto-evidenziano- vogliamo evidenziare che siamo sbigottiti nell’apprendere che il sindaco Italia, invece di schierarsi al nostro fianco per tornare a far avere a Siracusa un consiglio comunale eletto democraticamente, con cui confrontarsi per governare nel modo migliore la città, con i soldi non suoi ma di tutti i siracusani nomina un avvocato per schierarsi contro il nostro ricorso al Presidente della Regione, ottenendo, anche per far passare ancora altri mesi, la trasposizione del giudizio al Tar. Una scelta contro il ritorno della democrazia-tuonano gli ex consiglieri- proprio quando servirebbe invece più rappresentanza, per ricucire il rapporto tra istituzioni e cittadini che si sentono spesso lasciati soli”.