Siracusa. Riqualificare Akradina, tavolo di concertazione per vincere il bando europeo

Il territorio cerca di fare rete per cogliere le opportunità messe a disposizione dal bando europeo per l’innovazione urbana. Intorno allo stesso tavolo siedono il Comune, Confcommercio Siracusa e Confcommercio Bruxelles, Etna Hi-Tech, Impact Hub e Smart Lab.L’obiettivo è vincere in bando Uila promosso dall’Unione Europea per l’innovazione urbana e giunto alla sua seconda call. Da qualche mese sono partiti gli incontri preliminari nella sede di Confcommercio Bruxelles tra il sindaco, Giancarlo Garozzo e Confcommercio per avviare programmi di collaborazione su vari fronti, tra cui progetti di rigenerazione urbana e riqualificazione della città. “Non c’è sfida che non meriti di essere accettata e quella di partecipare al secondo bando UIA, con la speranza di vedere premiate le tante idee ed energie messe in campo da Siracusa, per quanto difficile, è ancora più meritevole. – dichiara Francesco Cisternino, funzionario Confcommercio Bruxelles – Per questa città e per Confcommercio, sarebbe infatti importante avere l’opportunità di essere apripista di un esperimento innovativo urbano che mira a realizzare nuove e pienamente trasparenti forme di partecipazione civica e che sarebbe un modello Europeo per lo sviluppo di nuove pratiche di economia circolare”.
Il progetto su cui si sta lavorando mira a creare un nuovo sistema di gestione, davvero innovativo e replicabile su ampia scala: nelle scorse settimane sono stati coinvolti ampi stakeholders del territorio attraverso il questionario che il Comune di Siracusa ha diramato ai cittadini per conoscere la loro opinione a riguardo: oltre 1.100 interviste raccolte in pochi giorni hanno dimostrato la necessità di intervenire con proposte concrete di innovazione che vanno al di là delle modifiche infrastrutturali per quanto esse stesse necessarie. L’area su cui si sviluppa la proposta progettuale rappresenta il cuore a vocazione commerciale del quartiere di Akradina, un cuore che è ancora vivo e che, solo attraverso una costruzione di rete innovativa, può trasformarsi nell’anima del commercio urbano.