Siracusa Risorse, i sindacati incontrano Arnone: "In attesa dei fondi, gare deserte per il servizio di Tesoreria"
Proroga fino al 31 marzo per il servizio di Tesoreria. L’ex Ple due gare bandite non hanno registrato alcun partecipante. Entrambe sono andate deserte e questo dovrebbe comportare la necessità di procedere in regime di proroga per altri te mesi. Sono notizie emerse da un incontro tra il commissario,Giovanni Arnone e i rappresentanti dei sindacati per fare il punto della situazione relativa al festino di Siracusa Risorse e dei suoi dipendenti. Ribadita la prospettiva dei 70 milioni di euro per le nove ex Province siciliane da parte del Governo, nell’ambito di un riequilibrio rispetto al prelievo forzoso. Altri 50 milioni dovrebbero arrivare dalla Regione dopo l’approvazione della nuova manovra Finanziaria. Superati i vecchi criteri di ripartizione. “Un altro problema sul tappeto – ha aggiunto il commissario Arnone – quello concernente il nuovo statuto della società. Abbiamo sottoscritto l’atto notarile, lo manderanno a breve registrato e in quel momento nominerò un nuovo unico amministratore. Naturalmente per siglare il nuovo contratto servirà che arrivino le risorse”.I sindacati hanno chiesto al commissario di verificare se la società sia nelle condizioni di anticipazioni sugli emolumenti. Commentano all’unisono Stefano Gugliotta, Teresa Pintacorona e Anna Floridia, segretari rispettivamente di Filcams, Fisascat e Uiltucs Siracusa: “ Siracusa Risorse-dicono i rappresentanti delle organizzazioni sindacali di categoria- è e continua ad essere strategica per le funzionalità del Libero Consorzio e per i servizi che quotidianamente svolge per la pubblica utilità. Crediamo che Siracusa Risorse abbia delle potenzialità e professionalità fino ad oggi non valorizzate e, anzi, occultate da una gestione mediocre. Da tempo chiediamo inascoltati un piano industriale. Solo grazie all’intervento di Filcams Fisascat e Uiltucs, si è riusciti a dare parziale respiro economico ai lavoratori che hanno ottenuto il riconoscimento e la liquidazione degli aumenti contrattuali maturati oltre all’erogazione di un acconto di 500 euro. Abbiamo chiesto al commissario Arnone, una puntuale verifica sui pagamenti effettuati a Siracusa Risorse, e delle relative spese, riteniamo infatti, che la società in house possa avere in cassa delle risorse che non possono non essere destinate ai lavoratori, che ad oggi hanno già sommato tre mensilità non pagate. Non esiteremo a mettere in campo ogni iniziativa, che possa dare una scossa alla politica regionale prima ed unica responsabile di una crisi che attanaglia da oltre 36 mesi 600 famiglie.”