Siracusa Risorse, prosegue la protesta, poi la parziale buona nuova: si paga uno stipendio

Prosegue la protesta dei lavoratori di “Siracusa Risorse”. Dopo l’iniziativa di ieri, quando i dipendenti della società “in house” dell’ex Provincia hanno manifestato davanti la sede dell’ente di via Malta, chiedendo ai lavoratori del libero consorzio di non accedere all’interno del palazzo, questa mattina la protesta si è spostata, tornando nella sede della società, in corso Gelone, già occupata il 31 marzo scorso, quando , in tarda mattinata, un incontro con il prefetto, Armando Gradone sembrava essersi tradotto in un’apertura e in una possibile , imminente, soluzione al loro problema. I lavoratori attendono lo stipendio da 4 mesi, ma la vicenda riguarda anche le profonde incertezze in merito al loro futuro occupazionale, vista l’esiguità delle risorse disponibili, che la Regione non è ancora riuscita a reperire, nelle more che la riforma delle Province abbia degli effetti concreti e modalità di applicazione chiare.
Arriva nel pomeriggio una parziale buona notizia. Il Commissario del Libero Consorzio, Lutri, ha completato gli ultimi passaggi con la tesoreria dell’Ente per sbloccare i pagamenti alla società partecipata Siracusa Risorse. Da domani la società sarà in grado di riscuotere il corrispettivo della fattura che permetterà il conseguente pagamento dello stipendio arretrato ai lavoratori.