Siracusa. Ruspe in azione a Villa Abela: partita la demolizione

Al via la demolizione di Villa Abela. Questa mattina, ruspe in azione, dopo il “via libera” definitivo da parte della Soprintendenza ai Beni Culturali. La villa lascerà dunque il posto ad un condominio di lusso. Progetto contro il quale si era espressa la giunta comunale. Il Comune aveva anche disposto la sospensione dei lavori, con notifica alla ditta Assennato attraverso i Carabinieri del Nucleo Tutela Archeologica dopo la comunicazione dell’avvio del procedimento.
Il provvedimento era firmato dalla soprintendente Aprile, per consentire il  riesame degli atti per produrre una propria determinazione. Il costruttore Massimo Riili ha fin dall’inizio fatto notare che l’iter seguito dall’impresa era stato “impeccabile”. L’atto di indirizzo dell’esecutivo retto da Francesco Italia mirava, tra le altre cose, a verificare se la Soprintendenza avesse commesso errori nel concedere tutte le autorizzazioni necessarie. Nelle scorse ore la Soprintendenza ha accertato che il progetto è compatibile con l’area e con il valore della villa, realizzata riprendendo uno stile Liberty povero e dal caratteristico torrione.
Il direttivo di ArcheoClub Siracusa esprime “sgomento e indignazione per la demolizione del villino Abela, preziosa testimonianza architettonica e paesaggistica di una stagione felice della nostra città”. Il presidente Carlo Castello parla di “una ferita lacerante alla Memoria storica della nostra città resa più dolorosa dal silenzio di tante altre associazioni e dall’atteggiamento ambiguo degli Enti preposti alla tutela del patrimonio, spesso forti con i deboli ma a volte deboli e distratti con i prepotenti”.