Siracusa. Scarcerato dal Riesame il titolare del Cumanà: vizi procedurali

Il Riesame di Catania ha rimesso in libertà Salvatore Greco. Il 53enne titolare del Cumanà Lounge Cafè era stato arrestato lo scorso 11 dicembre con l’accusa di essere stato lui stesso ad avere fatto brillare l’ordigno che ha distrutto il locale, nel tentativo di truffare l’assicurazione accedendo ai contributi dell’antiracket.
I giudici catanesi hanno accolto l’eccezione sollevata da Junio Celesti, avvocato difensore di Greco. Due i vizi procedurali che hanno portato all’annullamento del procedimento intentato ai suoi danni: l’invio degli atti oltre i limiti previsti per legge e la mancata notifica allo stesso legale della seduta in cui il Riesame avrebbe dovuto discutere il ricorso per la revoca dei domiciliari. Il pm titolare dell’inchiesta dovrà ora ripartire dalla richiesta degli arresti domiciliari.
Al termine dell’indagine condotta dalla Mobile di Siracusa, Salvatore Greco e la sua compagna (obbligo di dimora per lei, ndr) sono stati accusati di detenzione e porto di materiale esplosivo, danneggiamento mediante incendio provocato dallo scoppio dell’ordigno ed altre fattispecie. A carico dell’uomo, gli investigatori avrebbero raccolto indizi di reità considerati “gravi”.