Siracusa. Sciopero Igm: certo, certissimo, anzi….probabile. Si dividono le sigle sindacali

Non c’è unità di intenti tra le sigle sindacali che rappresentano i lavoratori dell’Igm. Dopo l’ultimo incontro di ieri pomeriggio a Palazzo Vermexio, constatata la chiusura sulle richieste presentante, i dipendenti dell’attuale gestore del servizio di raccolta rifiuti sono tornati a minacciare lo sciopero. I sindacati oggi tornano a riunirsi congiuntamente ma già si defila la posizione della Cisl. Roberto Getulio, responsabile di categoria, spiega come il sindacato sia per tenere aperto il canale del dialogo e del confronto con l’amministrazione. “Ci ritroviamo un bando già pubblicato senza aver avuto prima possibilità di dialogo. Restiamo comunque per il confronto perchè non siamo contro il nuovo bando a priori. Comprendiamo che delle novità nel servizio sono necessarie, posta la tutela dei posti di lavoro già prevista”, spiega Getulio. La paura della Cisl è che qualcuno possa soffiare sulla tensione. “Qualcuno ha paventato la perdita di posti di lavoro, spostando il tema della discussione. Ma il bando prevede tutele e garanzie ampie su questo fronte”. E a chi accusa la Cisl di posizione morbida, Getulio replica secco. “Macchè, il fatto è che noi non facciamo populismo. Oggi dobbiamo essere responsabili. Non possiamo arroccarci su vecchi sistemi vecchi di quarant’anni. Ribadisco: siamo per il dialogo. Un dialogo che deve portare nel migliore dei modi all’avvio del nuovo servizio”. C’è però una preoccupazione in più per i lavoratori Igm, quella del demansionamento. “Inevitabilmente cambieranno mansioni visto che cambia la raccolta. Chiediamo la tutela dei diritti acquisiti, posto che se un lavoratore deve passare dalla guida del camion ad un altro servizio non credo ci sarebbero resistenze”.