Siracusa. Scontro lavoratori Igm-Comune, la Prefettura prova a mediare

Ci sono più anime dentro la protesta dei lavoratori dell’Igm. Chi preme per uno sciopero selvaggio subito, chi per azioni clamorose come “occupare” il ponte Umbertino, chi invita i colleghi a barricarsi all’interno della sede di viale Ermocrate. Anche i sindacati “ufficiali” hanno il loro bel da fare per cercare di tenere tutto sotto controllo, senza fughe in avanti. E tenere ancora aperto il canale del dialogo.
Soprattutto dopo la mossa distensiva della Prefettura che si è messa in moto nelle ultime ore per cercare di riportare tutti attorno ad un tavolo: l’azienda Igm, i rappresentanti dei lavoratori e l’amministrazione comunale. Dal palazzo di governo sono partite le telefonate ai vari uffici di gabinetto e alle segreterie per trovare una data per l’incontro, che potrebbe tenersi nuovamente al Comune entro la fine della settimana. La conferma dovrebbe arrivare nella giornata di domani.
Ma le posizioni tra le parti sono ancora distanti. Palazzo Vermexio difende il bando preparato dai tecnici e che contiene richiami ritenuti più che sufficienti per garantire ai circa 250 lavoratori Igm il riassorbimento nella nuova società di gestione con eventuale cambio di mansioni dovuto alle nuove modalità del servizio di raccolta: porta a porte e differenziata. Dal canto loro, gli operai dell’azienda che si occupa da anni della raccolta dei rifiuti e della pulizia a Siracusa, vogliono l’inserimento esplicito di una clausola che preveda il loro riassorbimento – senza eccezioni e tagli agli stipendi – in maniera più chiara ed esplicita dell’attuale.
Per la verità, di questi stessi fatti hanno già discusso in occasione di altri quattro incontri. Tutti conclusi senza un accordo, perchè ognuno è rimasto fermo sulle sue posizioni. E non pare ci siano oggi elementi nuovi che possano lasciare intendere una conclusione diversa anche per questo quinto incontro.
A diversi mesi dal possibile nuovo affido, la situazione a Siracusa è già calda.