Siracusa. Scuola di via Algeri, nessuna certezza sul futuro: “subito un presidio di legalità”

“Quali provvedimenti sono stati adottati per trovare fondi per finanziare i lavori di ristrutturazione della scuola di via Algeri?”. A domandarlo all’amministrazione comunale è la consigliera Pd, Pamela La Mesa. La notizia delle ultime vandalizzazioni subite dal plesso “chiuso” a febbraio per ragioni di sicurezza strutturale, rilancia gli interrogativi sul futuro dell’unico edificio a cui era affidato il contrasto al disagio in quartiere considerato “difficile”. Non a caso la consigliere La Mesa – a lungo presidente della circoscrizione Grottasanta – si sofferma sulla incertezza che circonda i tempi di inizio e completamento lavori per poter riconsegnare l’edificio al suo ruolo strategico. Con una interrogazione presentata lo scorso 23 aprile, Pamela La Mesa toccava anche il punto debole dell’operazione: le misure pose in essere per evitare furti e atti vandalici all’interno dell’edificio. Praticamente assenti se, in queste settimane, in diversi hanno atto quel che volevano del grande complesso scolastico. Motivo per cui, la stessa consigliera comunale lancia una proposta, in linea con quanto sempre annunciato per via Algeri: “spostare con un minimo impegno di spesa agenti della Municipale in servizio h24”. Il presidio anti-vandali potrebbe essere allocato nella parte dell’immobile con minori esigenze di ristrutturazione e per preservare il grosso della proprietà comunale oggi di fatto consegnato ai malintenzionati. “Se lo Stato c’è, deve anche essere visibile”, dice a proposito proprio Pamela La Mesa.