Siracusa. Scuola di via Calatabino, la Regione finanzia la costruzione della palestra

Finanziato dalla Regione siciliana il progetto per la realizzazione della palestra nel plesso scolastico di via Calatabiano. Con un decreto dirigenziale dello scorso 20 marzo, l’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale ha assegnato al Comune la somma di un milione 637mila euro che consentirà di bandire la gara d’appalto.
La notizia è stata accolta con soddisfazione dal sindaco, Francesco Italia: “Poco più di un anno fa – commenta – avevamo consegnato il plesso ma, purtroppo, senza palestra. Siamo riusciti ad intercettare un canale di finanziamento e realizzare, così, una struttura che consente di completare l’offerta formativa della scuola ma che potrebbe essere anche messa a disposizione di un quartiere che presenta profili di disagio sociale”.
Il plesso di via Calatabiano, ricostruito ex novo dopo l’abbattimento di quello vecchio per la presenza di amianto, è stato consegnato all’istituto comprensorio Archia nel gennaio dello scorso anno ed è stato destinato alle Medie. Cinque anni di lavori con due varianti in corso d’opera che avevano costretto a dover rinunciare alla palestra. La nuova struttura sarà staccata dal corpo principale della scuola ma sempre all’interno del recinto.
“Con questo finanziamento – afferma l’assessore alle Politiche educative, Pierpaolo Coppa – possiamo risolvere il problema in tempi ragionevolmente brevi. Una scuola nuova ma senza palestra non avrebbe avuto senso, specie quando gli alunni sono in una fascia di età delicata e bisognano di percorsi formativi ed educativi completi i quali, nel rispetto dei programmi scolastici, devono comprendere anche l’attività fisica”.
Il finanziamento è stato ottenuto dalla rimodulazione di stanziamenti della Regione rimaste inutilizzate. Le risorse erano state messe a disposizione dei comuni grazie al decreto legge 104 del 2013 che consentiva alle regioni di accendere mutui le cui somme dovevano essere destinate all’edilizia scolastica. Le economie – tra rinunce, ribassi d’asta, scadenza dei termini e altri residui non assegnati – ammontavano a poco più di 8 milioni di euro che l’assessorato regionale ha redistribuito per la realizzazione di 9 progetti in diverse province. A Siracusa è andata la somma più alta.